di Balanced Body
La scoliosi, caratterizzata dalla curvatura laterale della colonna vertebrale, rappresenta una condizione che può beneficiare significativamente dell’approccio metodico del Pilates. Questa pratica, fondata sui principi di controllo, precisione e fluidità del movimento, offre uno strumento prezioso per chi convive con deviazioni posturali.
Il Pilates per corpo e mente si distingue per la sua capacità di lavorare simultaneamente su forza, flessibilità e consapevolezza corporea. Questa triplice azione risulta particolarmente efficace nel contesto della scoliosi, dove l’equilibrio muscolare e l’allineamento posturale giocano ruoli fondamentali.
Come il Pilates affronta le diverse tipologie di scoliosi
La pratica del Pilates e scoliosi richiede un approccio personalizzato che tenga conto delle specificità di ogni curva spinale. Gli esercizi di Pilates per scoliosi lombare, si concentrano sul rafforzamento dei muscoli profondi dell’addome e sulla mobilizzazione delle anche, mentre quelli per la scoliosi dorsale, enfatizzano l’espansione toracica e il controllo delle scapole.
L’importanza del CORE nel Pilates diventa ancora più evidente quando si lavora con la scoliosi. I muscoli profondi stabilizzatori, quando adeguatamente attivati, creano una sorta di corsetto naturale che supporta la colonna vertebrale in modo bilanciato.

Esercizi di Pilates specifici per la scoliosi: esempi pratici
La selezione di esercizi per la scoliosi richiede attenzione alle specificità individuali, tuttavia alcuni movimenti fondamentali del repertorio Pilates, si sono dimostrati particolarmente efficaci. Questi esercizi base possono essere adattati e progressivamente intensificati, sotto la guida di un istruttore qualificato.
Tabella esercizi base per scoliosi
| Esercizio | Obiettivo | Beneficio principale |
| Swan Prep | Estensione controllata | Rinforzo estensori dorsali |
| Single Leg Circle | Mobilità dell’anca | Equilibrio pelvico |
| Side Bend (modificato) | Allungamento laterale | Compensazione curvature |
Swan Prep: In posizione prona, con le mani appoggiate sotto le spalle, si solleva lentamente il busto mantenendo il pubis a contatto con il tappetino. Questo movimento favorisce l’estensione della colonna e il rafforzamento dei muscoli paravertebrali.
Single Leg Circle: Supini, una gamba estesa al soffitto esegue piccoli cerchi controllati. L’esercizio migliora la stabilità pelvica e la mobilità dell’articolazione coxo-femorale, fondamentali per l’equilibrio posturale.
Side Bend modificato: In posizione seduta laterale, il braccio di appoggio sostiene il peso mentre l’altro si allunga oltre la testa. Questo movimento allunga selettivamente il lato accorciato della curvatura scoliotica.
Evita le classiche insidie
Ci sono cose da considerare quando bisogna gestire il dolore provocato dalla scoliosi e creare mobilità:
- Gli schemi di rigidità contribuiscono agli spasmi causati da un eccessivo irrigidimento durante gli esercizi o gli allungamenti. Ciò va calcolato nella creazione dell’equilibrio muscolare. Durante lo stretching incoraggia i clienti a ricercare una media tensione.
- Il piegamento laterale troppo ampio dal lato della concavità è un movimento che non andrebbe eseguito a ripetizione. Dovrebbe essere evitato del tutto fino a che il cliente non impara a sostenere la colonna vertebrale e coinvolgere gli addominali per allungarsi mentre si piega.
- La flessione laterale per “distendere” la convessità può causare un allungamento eccessivo che si traduce in un ritorno in posizione con potenziali gravi spasmi per il cliente. Quindi non esagerare con l’allungamento delle convessità. Questi movimenti non sono in realtà fondamentali per il cliente che cerca di sviluppare l’addome e gli obliqui. Invece, utilizza esercizi che reclutano i muscoli laterali del corpo senza eseguire davvero piegamenti laterali all’inizio. Questo è un approccio più adeguato per la salute del disco e delle vertebre di una colonna con scoliosi.
- È frequente incontrare istruttori che suggeriscono di far adagiare i clienti con scoliosi sui roller per lavori di equilibrio. Invece di chiedere ai clienti di usare i roller per gli esercizi di equilibrio, prova a fare tutto il lavoro che hai pianificato sul carrello del Reformer. I pazienti con la scoliosi hanno bisogno che spalle e bacino siano sostenuti in modo uniforme per poter sentire la colonna vertebrale all’inizio dell’allenamento. Il roller è un esempio di “centro forzato”, che mette pressione negativa su costole, vertebre ruotate e processi spinosi e trasversi vulnerabili.
La mente insegna al corpo

La mente è spesso il miglior insegnante per la colonna vertebrale e nel Pilates la connessione mente-corpo è potente! Esercizi che richiedono di fare più movimenti contemporaneamente migliorano la capacità del cliente con scoliosi di percepire la colonna vertebrale in relazione al proprio corpo, portandola verso il neutro. Cues relativi alla scoliosi, durante esercizi di stabilità profonda del core, o correzioni riguardanti la colonna e le coste, sono davvero molto utili in movimenti con una resistenza leggera come il Footwork in parallelo sul Reformer o il Seated cat alla Tower.
Fissare gli obiettivi
Trovare obiettivi adeguati per i tuoi clienti li aiuterà a rimanere motivati e a vedere i risultati. L’elenco qui sotto è una guida iniziale per aiutarti a creare gli obiettivi corretti.
Aiuta i tuoi clienti a trovare la consapevolezza che il Pilates implica, non solo a fare movimenti di grande effetto. Insegnare ai clienti a “connettersi” con i propri corpi e con l’equilibrio, aumenterà la propriocezione e creerà una relazione positiva con il corpo. Ciò consente ai clienti di utilizzare il potere dell’allineamento e della consapevolezza.
- Crea un’analisi posturale del tuo cliente quando inizi e tieni traccia dei miglioramenti di equilibrio, rivisitando i movimenti usati nelle sessioni iniziali.
- Insegnare ai clienti a muovere il respiro all’interno della cassa toracica è un grande obiettivo! Fai portare l’attenzione sull’invio del respiro nella concavità o nella parte posteriore della gabbia toracica. Questo può essere fatto in posizione prona supportata o supina. Respirare nelle concavità invita alla de-rotazione delle coste e della colonna. E’ dimostrato che può portare sollievo al corpo.
Indicazioni di sicurezza e approccio professionale
È importante ricordare che siamo tutti diversi. I metodi che funzioneranno con ciascun cliente si basano sulla loro anatomia strutturale e muscolare, perciò cerca di lavorare con i clienti che soffrono di scoliosi non tanto sul metodo, ma piuttosto sulla loro anatomia! Qui ci sono dei suggerimenti che si possono utilizzare per la sicurezza, per creare equilibrio nei loro corpi e definire obiettivi adeguati.
Fai con calma. Fai domande ai clienti prima di provare piegamenti laterali, torsioni o un uso più pesante delle molle. Consiglio vivamente di usare delle molle più leggere, che daranno sostegno al loro corpo e insegneranno lunghezza e forza. Carichi più pesanti possono aumentare gli scivolamenti laterali della colonna vertebrale e distrarre il corpo dal sentire feedback sensoriali positivi. Tale feedback sensoriale è esattamente ciò che il Pilates offre. Fai chiarezza sulla loro storia, gli infortuni e tutte le parti sensibili della schiena.
Scopri quali sono gli schemi motori tipici dei tuoi clienti, per trovare il repertorio ideale di esercizi e di modalità di release. Mentre lavori con loro, emergeranno degli squilibri. Cercando l’equilibrio, si creeranno i “giusti squilibri” per fare in modo che il corpo possa funzionare al meglio. Quindi considera quali tensioni sono necessarie come sostegno per la loro colonna e lascia che si creino.
Oggetti di scena
L’insegnamento prevede l’utilizzo di piccoli attrezzi di vario tipo, selezionati in base al tipo di esercizio. La scelta ricade su attrezzi che si riscaldano o con forme specifiche, a seconda dell’obiettivo muscolare che si intende raggiungere.

Attrezzi come yoga block, soft ball, spiky ball sono tutti fantastici da avere in studio.
Sostieni l’allineamento del cliente – bacino e costole – finché raggiunge una posizione neutra e si sente comodo.
Mantieni le cose semplici mentre cerchi l’allineamento corretto con gli oggetti. Lo capirai osservando il tuo cliente in diverse posizioni e cercando quale lato del bacino o delle costole abbia bisogno di più supporto. Chiediti: “quali zone del corpo potrebbero essere distese sul pavimento, ma invece non toccano?”. Se in posizione supina la zona lombare e le costole del tuo cliente sembrano sollevati da terra, aggiungi un sostegno per aiutare a rilassare la zona. Ciò è essenziale quando si lavora con esercizi di flessione. Il modo in cui darai sostegno bilancerà il corpo o peggiorerà le irregolarità.
Pilates Reformer o Matwork per la scoliosi?
La scelta tra Reformer e Matwork dipende dalle esigenze della persona e dal quadro clinico. Il Reformer Pilates offre il vantaggio dell’assistenza delle molle, che permettono movimenti graduali e controllati, particolarmente utili per chi presenta limitazioni significative.
Il Matwork, d’altra parte, sviluppa una maggiore consapevolezza corporea e può essere praticato ovunque con l’ausilio di attrezzi Pilates base. Entrambe le modalità possono essere efficaci quando guidate da un istruttore specializzato.
Pilates e postura: l’approccio preventivo
Il Pilates e mal di schiena cronico trovano nel lavoro posturale un denominatore comune. La pratica regolare sviluppa quella che Joseph Pilates definiva “Contrology” – il controllo completo del proprio corpo attraverso la mente. Questo controllo consapevole è essenziale per chi convive con deviazioni posturali.
La respirazione, elemento centrale del metodo, diventa strumento terapeutico: ogni inspirazione favorisce l’estensione assiale della colonna, mentre l’espirazione attiva i muscoli profondi stabilizzatori. Questo pattern respiratorio, integrato nel movimento, promuove un allineamento più equilibrato.
Domande frequenti su Pilates e scoliosi
Chi si avvicina al Pilates con una diagnosi di scoliosi spesso ha dubbi legittimi sui benefici realistici e sui limiti di questa pratica. Le domande più frequenti riguardano l’efficacia del metodo, la scelta degli esercizi più appropriati e le modalità di pratica più sicure. Ecco le risposte alle principali curiosità.
Il Pilates può correggere la scoliosi?
Il Pilates non può correggere completamente una curvatura scoliotica strutturata, ma può significativamente migliorare la postura, ridurre le tensioni muscolari e aumentare la consapevolezza corporea.
Quali esercizi di Pilates sono utili per la scoliosi?
Esercizi che promuovono l’allungamento assiale, il rafforzamento selettivo e la mobilizzazione controllata sono particolarmente benefici. Ogni programma deve essere personalizzato in base al tipo e al grado di curvatura.
Pilates Reformer o Matwork per la scoliosi?
Entrambi offrono vantaggi: il Reformer fornisce supporto e assistenza graduabile, mentre il Matwork sviluppa maggiore propriocezione. La scelta dipende dalle condizioni individuali e dagli obiettivi specifici.









