di Balanced Body
Praticare Pilates si rivela una soluzione vincente per combattere il mal di schiena, con risultati sorprendentemente efficaci nel ridurre il dolore. Spesso, questo disagio deriva da posture scorrette, aggravate da uno stile di vita sedentario. Il Pilates interviene non solo correggendo questi squilibri ma anche evitando che il dolore lombare diventi una condizione cronica.
Che si tratti di fasi subacute o di lungo termine, il Pilates offre un percorso di sollievo duraturo, ripristinando l’armonia del corpo e migliorando la qualità della vita quotidiana.
Il ruolo del Pilates nel combattere il mal di schiena
Gli istruttori di Pilates professionisti pongono al centro dei loro programmi di allenamento due obiettivi essenziali: garantire un allineamento ottimale della struttura scheletrica e rafforzare la muscolatura dei loro clienti. Per sviluppare allenamenti efficaci e specifici, è cruciale che gli istruttori partecipino a corsi di formazione Pilates avanzata, come quelli offerti da Balanced Body, che forniscono le competenze e le tecniche necessarie per eccellere nel campo del Pilates.
Sotto la guida di un istruttore esperto, il Pilates affina la postura e la qualità del movimento, specialmente sotto sforzo, mantenendo la colonna in una posizione neutra. Questa configurazione, che salvaguarda le curve fisiologiche della colonna vertebrale, è essenziale tanto in palestra quanto nella vita quotidiana, aiutando a prevenire infortuni e a ridurre le tensioni sulla struttura ossea.
Il Pilates è spesso consigliato a clienti con dolori alla zona lombare per la sua enfasi sulla forza e stabilità del core. Rafforzando muscoli essenziali quali i gran dorsali, gli addominali e i quadrati dei lombi, il Pilates allevia la pressione sulla schiena, eleva il benessere generale e facilita l’esecuzione di movimenti corretti e sicuri, promuovendo un approccio olistico al fitness che trasforma positivamente la vita dei praticanti.

Il Pilates come supporto per il mal di schiena lombare
Il mal di schiena lombare, o lombalgia, è una condizione debilitante per la quale il Pilates può offrire un significativo sollievo. Questo disturbo può originarsi da molteplici fattori, tra cui:
- Patologie del rachide,
- Movimenti o postura errati,
- Cattiva forma fisica,
- Fattori psicologici (come ansia e stress),
- Peso eccessivo.
Secondo le più recenti ricerche in ambito di biomeccanica, stabilizzare la posizione della colonna vertebrale significa bilanciare i muscoli della schiena (quelli posteriori e anteriori) in modo che possano sostenerla correttamente. A seconda della diagnosi ricevuta dal medico, si dovrà lavorare con ogni cliente in modo personalizzato.
È essenziale sottolineare che, pur essendo un valido supporto, gli istruttori di Pilates non sono qualificati per diagnosticare o trattare condizioni mediche specifiche. Devono operare in collaborazione con i medici, integrando il Pilates come complemento, e non come sostituto, delle terapie mediche tradizionali.
Inoltre, se un cliente manifesta sintomi gravi, come dolore persistente o rigidità, è cruciale che venga indirizzato senza indugi a un medico, solitamente un neurologo, per una valutazione dettagliata. Questo assicura che l’integrazione del Pilates nel regime di trattamento sia adeguata e non peggiori la condizione del paziente, promuovendo un recupero sicuro e mirato.
Condizioni comuni e approcci di intervento nel Pilates per il mal di schiena
Le principali diagnosi con le quali solitamente un istruttore Pilates si ritrova a lavorare sono le seguenti:
- Lesioni discali o DDD: questa condizione vede i dischi spinali comprimere i nervi lungo il canale spinale. Gli istruttori di Pilates iniziano il trattamento facendo mantenere al cliente una posizione neutra o supportata per evitare ulteriore compressione nervosa.
- Spondilolistesi e spondilosi: entrambe le condizioni influenzano la stabilità delle vertebre; la spondilolistesi implica lo scivolamento di una vertebra rispetto a quella sottostante, mentre la spondilosi può portare a instabilità e fratture vertebrali. Anche in questi casi, si raccomanda di mantenere la colonna in una posizione neutra per minimizzare lo stress sulle vertebre interessate.
- Stenosi spinale, artrite e condizioni affini: queste patologie comportano un deterioramento delle articolazioni spinali. È cruciale evitare l’estensione della colonna e preferire una leggera inclinazione posteriore per preservare l’integrità articolare.
Al di là delle condizioni prettamente patologiche, sulle quali comunque si può intervenire, capita molto di frequente che in uno Studio Pilates giungano clienti privi di diagnosi specifiche o gravi, ma che lamentano costanti problemi e disturbi alla zona lombare. Occorre in questi casi ascoltare il paziente e lavorare insieme a lui per capire qual è la posizione più comoda su cui lavorare.
Mantenere una posizione neutra e stabilizzare schiena e bacino sono prioritari, soprattutto per i pazienti con disallineamenti naturali o per chi ha subito traumi. Esercizi supini come Feet in Straps sul Reformer sono ideali per questo scopo. Altri esercizi utili sono Marching, Toe Taps, Bridging e Leg Circles, che aiutano a rafforzare i muscoli e a migliorare la mobilità.

Altri esercizi Pilates per il mal di schiena
Tra gli strumenti più efficaci per affrontare il mal di schiena, soprattutto quello lombare, c’è lo Spinefitter Pilates, un attrezzo innovativo che ogni Studio Pilates o centro fitness dovrebbe possedere, insieme a macchinari fondamentali come il Reformer e la Chair. Creato dalla fisioterapista e osteopata Nina Metternich in collaborazione con l’istruttrice Pilates Katrin Zinke, lo Spinefitter è progettato per mimare la curvatura naturale della colonna vertebrale, migliorando la fluidità dei movimenti.
Questo attrezzo è formato da 28 sfere colorate disposte in due file parallele, che seguono la forma della colonna vertebrale. L’uso delle sfere permette di mobilizzare la colonna in modo efficace, alleviando la tensione attraverso una pressione mirata. L’intuitività del suo utilizzo rende l’attrezzo particolarmente accessibile: gli esercizi possono essere eseguiti con facilità sia in Studio che a casa, sotto la guida dell’istruttore, permettendo al cliente di integrare facilmente questa pratica nella routine quotidiana.
L’impiego dello Spinefitter a casa dovrebbe tuttavia essere affiancato da sessioni regolari in Studio, per garantire un approccio olistico e strutturato al benessere della schiena.