di Balanced Body
Molti studenti decidono di integrare il Pilates con altre discipline sportive per migliorare la resistenza fisica, la postura e il benessere complessivo del corpo. Che si tratti di lavoro a corpo libero o con macchine Pilates, questa disciplina si adatta facilmente a diversi obiettivi. Ma cosa succede quando entra in gioco l’allenamento di forza? Si possono unire due mondi apparentemente così distanti?
Uno dei falsi miti più diffusi sul Pilates è che non aiuti a sviluppare la forza o che, addirittura, possa farla perdere. In realtà, il Pilates costruisce una base solida di stabilità e controllo, elementi essenziali per chi si allena con i pesi. Non a caso, molti atleti di forza scoprono il Pilates per migliorare la mobilità, prevenire infortuni e affinare la tecnica nei movimenti complessi come squat e stacchi.
Allo stesso modo, chi pratica Pilates potrebbe sentire il bisogno di aumentare la forza muscolare per eseguire meglio determinati esercizi e trovare quindi un’ottima integrazione nel lavoro con i pesi.
Perché integrare il Pilates con gli esercizi di forza
Pilates e allenamento di forza non si escludono, anzi, si completano a vicenda. La pratica del Pilates modella il corpo, tonifica i muscoli e migliora la postura, creando una definizione naturale e un migliore equilibrio muscolare.
Integrare Pilates e pesi è quindi una scelta strategica per:
- Aumentare forza e resistenza: il Pilates sviluppa controllo e stabilità, mentre i pesi potenziano la muscolatura e la capacità di sostenere carichi maggiori.
- Migliorare la postura e la mobilità: il Pilates aiuta a mantenere un’ampia libertà di movimento, evitando rigidità e migliorando l’esecuzione degli esercizi di forza.
- Prevenire infortuni: un CORE stabile rende più sicuro ogni movimento, soprattutto negli esercizi con carichi elevati.
Combinare queste due discipline significa ottenere il meglio da entrambe: un corpo forte, mobile e armonioso, senza sacrificare né la tonicità né la flessibilità.
Per chi è consigliata l’integrazione tra Pilates e allenamento di forza
Pilates e allenamento di forza possono essere un’accoppiata vincente per molti praticanti, offrendo benefici complementari che migliorano forza, controllo e prevenzione degli infortuni.
Per chi solleva pesi o pratica CrossFit, per esempio, il Pilates rappresenta un valido supporto per migliorare la stabilità del CORE, affinare la tecnica e prevenire compensazioni nei movimenti. Un CORE più forte e attivo aiuta a eseguire esercizi come squat, stacchi e military press con maggiore sicurezza ed efficacia, riducendo il rischio di sovraccaricare la zona lombare o altre articolazioni.
Esempi di esercizi combinati

Pilates e allenamento di forza possono essere combinati in modo strategico, ma l’ordine in cui vengono eseguiti fa la differenza.
Fare Pilates prima aiuta ad attivare il CORE, migliorare la postura e affinare il controllo motorio prima di affrontare esercizi complessi.
Al contrario, praticarlo dopo un allenamento di forza aiuta a rilassare i muscoli, migliorare la mobilità e favorire il recupero.
Ecco alcuni esempi di esercizi combinati, pensati per massimizzare i benefici di entrambe le discipline.
Pilates prima dei pesi (attivazione e stabilità)
Se l’obiettivo è migliorare la tecnica e la postura prima dell’allenamento di forza, questa sequenza aiuta a preparare il corpo ai carichi.
- Hundreds + squat con bilanciere: il Pilates Hundreds attiva il CORE e migliora la stabilità, facilitando il mantenimento di una postura corretta durante lo squat.
- Bridge su Reformer + stacco da terra: il bridge aiuta ad attivare i glutei e stabilizzare il bacino, migliorando l’esecuzione dello stacco senza sovraccaricare la zona lombare.
- Roll Up + military press: il roll up allunga la colonna e prepara la muscolatura addominale, aiutando a mantenere il CORE attivo nel military press.
Pilates dopo i pesi (recupero e mobilità)
Se l’obiettivo è rilassare i muscoli, prevenire rigidità e migliorare la mobilità dopo un allenamento intenso:
- Squat + roll down: dopo una sessione di squat pesanti, il roll down aiuta a rilassare la colonna e migliorare la mobilità vertebrale.
- Panca piana + mermaid stretch: la panca sviluppa la forza nella parte superiore del corpo, mentre il mermaid stretch scioglie le tensioni nella zona toracica e nei fianchi.
- Shoulder Press + swan dive : dopo aver lavorato con i pesi sulle spalle, il swan dive aiuta a decomprimere la colonna e migliorare la mobilità dorsale.
Per evitare sovraccarichi, Pilates e allenamento di forza possono essere combinati 2-3 volte a settimana oppure suddivisi in giorni separati. Se si sceglie di abbinarli nella stessa giornata, è importante bilanciare l’intensità e alternare giorni più impegnativi a sessioni di recupero attivo.