di Balanced Body
Nel Pilates, il silenzio ha sempre avuto un ruolo fondamentale. Non si tratta semplicemente di un’assenza di suono, ma di un elemento che favorisce la concentrazione e la consapevolezza. Il silenzio permette agli allievi di ascoltare il proprio respiro, che è il fulcro di ogni movimento.
Respirare correttamente aiuta a coordinare i gesti, mantenere il controllo e sfruttare al meglio i benefici degli esercizi. Inoltre, senza distrazioni sonore, gli allievi possono seguire con precisione gli input dell’insegnante, focalizzandosi sulle correzioni e sul perfezionamento della tecnica.
Negli ultimi anni, però, la musica ha iniziato a trovare spazio anche nelle lezioni di Pilates. Questa novità nasce dall’influenza delle tendenze del mondo fitness, dove la musica è da sempre un elemento centrale per motivare, coinvolgere e rendere le sessioni più dinamiche.
La questione si pone quindi: come scegliere se e come utilizzare la musica nelle lezioni? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Il ruolo e i benefici della musica nelle lezioni di Pilates

La musica, se usata con attenzione e con metodo, può essere un potente strumento per arricchire l’esperienza degli allievi e supportare l’insegnamento del Pilates, a patto che venga utilizzata correttamente.
Uno degli usi più comuni della musica nelle lezioni di Pilates è durante la fase di rilassamento finale per creare un’atmosfera di calma e tranquillità. Questo momento rappresenta una chiusura essenziale della pratica, in cui gli allievi sono invitati a distendere corpo e mente, assimilando i benefici degli esercizi appena svolti. La musica scelta per questa fase deve essere delicata e avvolgente, in grado di creare un’atmosfera di serenità.
Al contrario, nelle lezioni più dinamiche, la musica può diventare un elemento fondamentale per guidare il ritmo e mantenere alta l’energia degli allievi. Brani con un tempo costante e una struttura chiara aiutano gli allievi a sincronizzare i movimenti, rendendo la sessione più fluida e coinvolgente.
Con la giusta attenzione, la musica può diventare un vero alleato per creare lezioni di Pilates che siano non solo tecnicamente valide, ma anche stimolanti e memorabili.
Come scegliere la musica giusta per il Pilates
La scelta della musica giusta per il Pilates dipende dal tipo di lezione e dall’atmosfera che si vuole creare. Ogni fase della pratica e ogni stile di insegnamento richiedono un approccio diverso, con brani selezionati per sostenere al meglio gli obiettivi della sessione.
Ecco alcune indicazioni utili, con esempi per diversi tipi di esercizi o lezioni.
- Per il rilassamento finale: suoni naturali (come il mare, il vento o il canto degli uccelli), brani ambient o melodie basate su frequenze rilassanti (432 Hz o 528 Hz).
- Per il riscaldamento iniziale: brani lenti con ritmo costante, senza cambi bruschi. In questi casi sono preferibili pezzi strumentali classici con melodie semplici e armoniose, o playlist di musica chill-out.
- Per lezioni dinamiche con Pilates Reformer: brani con un tempo moderato (90-120 bpm) e una struttura chiara. Sono perfetti i pezzi strumentali o ispirati al mondo della danza, purché non invadenti.
- Per lezioni di Pilates Barre: melodie energiche con una forte componente ritmica, adatte a sostenere movimenti fluidi e coordinati.
Consigli per integrare la musica nelle lezioni

Integrare la musica nelle lezioni di Pilates può essere un modo efficace per arricchire l’esperienza degli allievi, ma richiede attenzione e un equilibrio ben calibrato. La musica deve supportare la pratica senza mai compromettere i principi fondamentali del Pilates, come concentrazione, controllo e consapevolezza.
Ecco alcuni suggerimenti pratici per utilizzarla al meglio.
- Iniziare con il rilassamento finale: introdurre la musica in modo graduale, iniziando dalla fase di rilassamento, aiuta gli allievi ad abituarsi alla presenza di un sottofondo musicale senza distrarre la loro attenzione nelle fasi iniziali della lezione.
- Creare playlist tematiche: personalizzare le playlist in base alla tipologia di lezione e all’atmosfera desiderata rende ogni lezione più coinvolgente e memorabile.
- Regolare il volume: il volume della musica deve essere basso e discreto, sufficiente per creare atmosfera ma mai tale da sovrastare la voce dell’insegnante. Gli allievi devono poter ascoltare chiaramente le indicazioni.
- Chiedere feedback agli allievi: ogni gruppo ha preferenze diverse. Alcuni allievi apprezzeranno un sottofondo musicale rilassante, altri potrebbero preferire il silenzio o brani ritmati per sessioni dinamiche. Coinvolgere i partecipanti nella scelta crea un senso di condivisione e migliora la loro esperienza complessiva.
Integrare la musica nelle lezioni di Pilates può trasformare il modo in cui gli allievi vivono la pratica, migliorando l’atmosfera, la motivazione e il ritmo. Tuttavia, bisogna ricordare che il Pilates nasce come una disciplina basata su concentrazione e controllo. È quindi fondamentale mantenere un equilibrio tra tradizione e innovazione, utilizzando la musica come un mezzo per arricchire l’esperienza, senza mai snaturare l’essenza della pratica.