di Balanced Body
Strutturare una lezione di Reformer Pilates di gruppo necessita di una profonda conoscenza del Pilates e di una particolare attenzione verso le esigenze individuali dei partecipanti. Gli istruttori Pilates sono chiamati a sviluppare un ambiente inclusivo e motivante che favorisca il benessere sia personale che collettivo.
Partecipare a workshop dedicati, come quelli presenti su PilatesPro Formazione su come programmare lezioni di Reformer, può essere estremamente utile, soprattutto per chi si trova agli inizi della propria carriera. Questi corsi partono dai principi fondamentali del Pilates e forniscono indicazioni su come costruire correttamente una lezione e successivamente un programma completo.
Per gli istruttori che desiderano allestire una nuova sala con attrezzature Reformer, Balanced Body propone il pacchetto Genesi Group Reformer. Questa soluzione offre il supporto di professionisti del settore durante tutto il processo, dall’inizio alla fine.
Nei paragrafi successivi, sono elencati vari suggerimenti pratici per pianificare al meglio le lezioni di Reformer e consigli esperti per ottimizzare l’esperienza di insegnamento e apprendimento.

Pianificare al meglio una lezione di Reformer Pilates
Durante una sessione di Reformer Pilates con diversi clienti, è cruciale tenere conto delle varie condizioni fisiche e delle possibili patologie presenti, quali lombalgia, tensioni muscolari e artrite. È essenziale che l’istruttore sappia come personalizzare gli esercizi con il Reformer per rispondere a queste necessità, proponendo varianti specifiche che garantiscano la sicurezza e l’efficacia dell’allenamento per tutti i partecipanti.
La pianificazione di una lezione di Pilates di gruppo richiede attenzione e personalizzazione. Di seguito, si elencano alcuni passaggi chiave per organizzare e gestire una lezione di successo.
- Raccolta di informazioni: Per adeguarsi alle esigenze di clienti con diverse condizioni, è consigliabile raccogliere informazioni anamnestiche utilizzando un questionario personalizzato. Anche in assenza di un questionario, è essenziale dedicare tempo per ascoltare attentamente ogni cliente, acquisendo una comprensione approfondita della sua storia personale, stile di vita, età, livello attuale di abilità fisica e obiettivi di fitness e benessere. Oltre all’ascolto attivo, l’osservazione svolge un ruolo fondamentale. È cruciale valutare accuratamente aspetti come la postura statica, l’allineamento, la qualità del movimento dinamico, la forza, la flessibilità, la coordinazione e la propriocezione per garantire un approccio personalizzato e efficace.
- Definizione degli obiettivi della lezione: È fondamentale che ogni sessione di Reformer Pilates sia guidata da obiettivi specifici e chiaramente definiti. Tali obiettivi dovrebbero allinearsi ai principi fondamentali del Pilates, quali il rinforzo del core, la mobilità della colonna vertebrale o la stabilità lombopelvica. Per esempio, nel caso in cui l’obiettivo sia il rinforzo dell’addome, “Hundred” potrebbe essere scelto come esercizio “goal” per raggiungere tale scopo.
- Selezione degli esercizi: È essenziale scegliere esercizi che supportino gli obiettivi definiti per ciascuna lezione di Reformer Pilates. Per facilitare questo processo, si consiglia di creare una mappa concettuale che rifletta il tema della lezione. Questa mappa dovrebbe includere una varietà di esercizi, illustrazioni, suggerimenti e altri elementi utili che aiutino a comporre una sessione ben strutturata. È fondamentale garantire un flusso logico nelle posizioni adottate durante la lezione, per assicurare una progressione naturale e coesa. Gli esercizi selezionati dovrebbero coprire vari principi del Pilates e la sequenza degli esercizi deve essere organizzata in modo che i movimenti transitino fluidamente l’uno nell’altro, tenendo i partecipanti attivamente coinvolti. Ad esempio, se il focus è sulla stabilità lombopelvica, l’esercizio principale potrebbe essere il “Single leg footwork” (in posizione eretta).
- Variazione delle posizioni: Il Reformer permette di eseguire esercizi in diverse posizioni: seduti, in quadrupedia, supini, prono e in piedi. Variare le posizioni durante la lezione è essenziale per mantenere l’interesse e per non sovraccaricare nessuna parte del corpo. È necessario cambiare regolarmente la configurazione del Reformer, come le molle e la footbar, per adattarsi agli esercizi programmati.
- Gestione del tempo e delle transizioni: È fondamentale che le transizioni tra gli esercizi siano gestite con fluidità per preservare il ritmo della classe e assicurare la coerenza della sessione. È essenziale evitare di mantenere i partecipanti troppo a lungo nella stessa posizione e organizzare in modo efficiente i tempi di configurazione del Reformer tra un esercizio e l’altro. Ad esempio, all’interno di una lezione, non è consigliabile programmare consecutivamente esercizi come i “supine arm works” e “feet in straps” e il “footwork” con due gambe o una sola, poiché richiedono l’uso di molle differenti.
- Coinvolgimento: È essenziale impiegare tecniche di cueing e coaching per potenziare la percezione e l’engagement dei partecipanti durante la lezione. È importante spiegare chiaramente il nome dell’esercizio, la configurazione del Reformer, la posizione del corpo, e il numero di ripetizioni. Si raccomanda di incoraggiare i partecipanti a concentrarsi sulla qualità del movimento anziché sulla quantità. L’istruttore dovrebbe fornire spiegazioni dettagliate su come eseguire gli esercizi e sul motivo dietro ogni movimento, focalizzandosi sulle sensazioni fisiche dei clienti come la pressione, il tatto e lo sforzo.
- Valutazione e progressione: È cruciale monitorare i progressi dei partecipanti e adeguare la difficoltà degli esercizi in base ai loro miglioramenti. Occorre rivalutare periodicamente i bisogni e gli obiettivi dei partecipanti per assicurare che la lezione rimanga stimolante e pertinente.
- Dialogo con i partecipanti: È buona norma sollecitare attivamente il feedback dai clienti, tenendo in considerazione le loro condizioni specifiche, per adattare le lezioni alle necessità emergenti e pianificare efficacemente le sessioni future. Per garantire che una lezione di Reformer Pilates di gruppo sia efficace e sicura per tutti, è fondamentale rispettare i limiti individuali e incoraggiare ogni partecipante a prestare attenzione alle sensazioni del proprio corpo, invitandoli ad esprimersi liberamente in caso di disagio o dolore durante l’esecuzione degli esercizi.

Esempio di lezione di Pilates Reformer
Una lezione tipica di Reformer comprende tra i 16 e i 18 esercizi, suddivisi in diverse fasi:
Riscaldamento: Questa fase prevede esercizi di mobilità e respirazione per preparare il corpo e la mente all’attività fisica. Il riscaldamento aiuta a ridurre il rischio di infortuni e a ottimizzare le prestazioni durante la lezione.
Sviluppo: Durante questa fase si introducono esercizi che aumentano gradualmente in intensità. Per mantenere la lezione stimolante e dinamica, è essenziale variare la routine, alternando esercizi che coinvolgono diverse parti del corpo e sfruttando il Reformer in modi vari.
Picco o “Goal”: Questo è il momento culminante della lezione, in cui si eseguono esercizi mirati specificamente agli obiettivi prefissati.
Raffreddamento: La sessione si conclude con esercizi di rilassamento e stretching per alleviare le tensioni muscolari accumulate durante la lezione.
Organizzazione di un ciclo di lezioni di Reformer Pilates
Questo schema illustra un approccio progressivo all’allenamento con il Pilates, organizzato su un ciclo di tre settimane.
- 1°settimana: Gli esercizi sono eseguiti con un numero ridotto di ripetizioni e a un ritmo più lento. Le resistenze utilizzate sono minimamente sfidanti e non si introducono variazioni.
- 2° settimana: Si aumenta il numero di ripetizioni e si introducono variazioni negli esercizi. Le resistenze diventano più sfidanti e si completa la sequenza di esercizi prevista.
- 3° settimane: L’attenzione si concentra sul ritmo e sulla consapevolezza del movimento, promuovendo una maggiore coscienza degli esercizi eseguiti.
Quanto dura una lezione di Reformer Pilates di gruppo?
La durata ideale per una lezione di Reformer Pilates di gruppo varia in base alle esigenze dei partecipanti e al loro livello di esperienza. In genere, si consigliano sessioni di 45-60 minuti, una finestra temporale che permette di eseguire una sequenza completa di esercizi.
Una lezione di tale durata permette di eseguire correttamente ogni movimento, garantendo a ciascun partecipante il giusto equilibrio tra intensità e riposo. Per i principianti o per chi presenta condizioni specifiche, può essere opportuno iniziare con sessioni più brevi, permettendo così al corpo di adattarsi gradualmente agli esercizi e di sviluppare forza e flessibilità in modo sicuro. Man mano che i partecipanti acquistano esperienza, la durata delle sessioni può essere incrementata fino a raggiungere l’ora o più.